La pedodonzia è quella branca dell’odontoiatria che si rivolge ai bambini in età evolutiva, dalla nascita fino all’adolescenza. Infatti, è importante garantire la salute orale fin dai primi anni di vita al fine di favorire uno sviluppo ottimale della dentatura decidua (da latte) e permanente. L’attenzione è rivolta alla prevenzione e alla cura delle lesioni cariose, all’educazione all’igiene orale, all’individuazione di alterazioni del rapporto tra mascella e mandibola (malocclusioni) e di eventuali anomalie di crescita o di sviluppo. Inoltre, è fondamentale curare i denti da latte cariati (perchè mantengono lo spazio guidando l’eruzione dei denti permanenti, consentono una corretta funzione masticatoria e guidano la crescita scheletrica) e prevenire la formazione degli ascessi dentali, i quali si presentano con rigonfiamento della gengiva corrispondente al dente interessato e dei tessuti circostanti, dolore acuto, stati febbrili e difficoltà alla masticazione.

L’ortodonzia è la disciplina odontoiatrica che si occupa della correzione delle malformazioni dei mascellari (regione anatomica maxillo-mandibolare) e delle alterazioni della crescita e dello sviluppo degli stessi al fine di determinare una correzione stabile della malocclusione esistente. Si occupa inoltre dello studio, diagnosi e terapia della posizione anomala di uno o più elementi dentali, per il danno che questa alterazione porta sull’estetica del volto e sulle funzioni della respirazione, masticazione e fonazione.

Per igiene orale si intende la pulizia della cavità orale ed in senso più esteso tutte quelle manovre per ottenerla, siano esse a livello domiciliare che a livello professionale.

L’odontoiatria conservativa si occupa della prevenzione, della diagnosi e della terapia dei denti affetti da lesione cariosa.  La carie è una malattia multifattoriale generata dai batteri cariogeni presenti nella placca, i quali adoperando gli zuccheri provenienti dalla dieta, distruggono progressivamente i tessuti duri del dente in un ambiente acido e portano alla formazione di una cavità. Nelle lesioni cariose più profonde si può anche arrivare alla necrosi del dente. Mediante le tecniche dell’odontoiatria conservativa si asportano parte dello smalto e della dentina affetti, otturando il dente con appositi materiali (compositi).

Pertanto, è molto importante la prevenzione delle lesioni cariose, tramite un uso corretto dello spazzolino da denti e di un dentifricio dopo i pasti principali e limitando l’introduzione frequente di zuccheri nella dieta (dolci, cioccolata, caramelle, succhi di frutta, bevande gassate).

Con il termine endodonzia si intende quella branca dell’odontoiatria che si occupa della terapia dell’endodonto, ovvero lo spazio all’interno dell’elemento dentario, che contiene la polpa dentaria  (composta da cellule, vasi e nervi).

Si ricorre alla terapia endodontica qualora una lesione cariosa o traumatica al dente abbia determinato un’alterazione irreversibile del tessuto pulpare, fino alla necrosi dello stesso.

Da una bocca non in salute può derivare una postura errata. Non tutti sanno che alcuni problemi funzionali del cavo orale e delle sue articolazioni possono creare scompensi nella postura ed essere causa di mal di schiena, tensioni muscolari e dolori articolari. Per questo, se le arcate dei denti non combaciano perfettamente, è possibile che si creino squilibri nella muscolatura di questa articolazione. Si parla in questi casi di malocclusioni, quando cioè mascella e mandibola non sono allineate armonicamente tra di loro. Tramite l’utilizzo di una pedana posturo-stabilometrica è possibile valutare la correlazione tra la malocclusione presente e la postura e il suo andamento nel corso della terapia ortodontica messa in atto. La pedana, inoltre, può essere utilizzata nella realizzazione di un bite gnatologico al fine di ridurre la sintomatologia legata a patologie che colpiscono l’articolazione temporo-mandibolare (celafee muscolo-tensive, dolori cervicali e lombari).